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Resto qui / Marco Balzano
Livre
Edité par Einaudi - 2018
In Sudtirolo l’amore, la guerra e la pace non parlano la stessa lingua, ma si urlano addosso uno contro l’altro con estrema forza e violenza. In Resto qui di Marco Balzano, l’acqua e la montagna convergono per raccontare una storia che è rimasta un mistero e che, per i più, è ancora inspiegabile. Siamo nel dopoguerra e Trina è una mamma giovane e bella, segnata dal dolore per la perdita della figlia che durante gli anni del fascismo le è stata portata via, ma questa donna non ha mai smesso di aspettarla, di sperare che la forza della storia e del destino gliela restituiscano. In effetti nessuno sa che fine abbia fatto la ragazzina e chi l’abbia presa quindi una speranza nel cuore di Trina rimane forte e chiara. Nel pieno della seconda guerra mondiale, il marito si rifugia nelle montagne come disertore e Trina lo segue pronta a tutto pur di salvare la vita almeno all’uomo che ama. Gli anni del conflitto passano al buio, in un mondo che scorre parallelo a quello reale e mentre gli altri trovano la luce quando giunge la pace per Trina ancora non è così e in parte lei diviene simbolo di un Sudtirolo tormentato dalle sue trame interne e dalla sua profonda diversità. Solo la costruzione di una grande diga cambierà le sorti di questa gente, cancellando con tanta, tantissima acqua, il passato, i ricordi e un dolore insormontabile. Resto qui di Marco Balzano è il romanzo di una scelta, di tanti perché che diventano echi di domande negli anni che scorrono.
La narratrice, Trina, s'adresse à sa fille, Marica, dont elle est séparée depuis de nombreuses années, et lui raconte sa vie. Trina a dix-sept ans au début du texte, elle vit à Curon, village de montagne dans le Haut-Adige, avec ses parents. En 1923, ce territoire autrichien annexé par l'Italie à la suite de la Première Guerre mondiale, fait l'objet d'une italianisation forcée : la langue allemande, qu'on y parle, est bannie au profit de l'italien. Trina s'amourache d'Erich, employé de son père menuisier, un solitaire aux yeux gris, qu'elle regarde chaque jour passer devant ses fenêtres avec son chien et son troupeau de vaches, qu'elle finit par épouser et dont elle aura deux enfants, Michael et Marica. Au début de la guerre, tandis qu'Erich s'active dans une farouche résistance aux mussoliniens et au projet de barrage qui menace le village, la petite Marica est enlevée par sa tante qui l'emmène vivre en Autriche. Cette absence, vive blessure jamais guérie chez Trina, sera le moteur de son récit, qui ne cachera rien des fractures apparaissant dans la famille (surtout lorsque son fils Michael devient hitlérien) ou dans le village, des trahisons, des violences, mais aussi des joies et des scènes de retrouvailles traitées avec finesse et pudeur.